Lasciata Palermo direzione Sciacca, varcato lo stretto valico di “Portella della Paglia”, inizia un paesaggio ampio e riposante, fertile di vigneti e di acque: è l’Alta Valle dello Jato, fin dai tempi remoti serbatoio vinicolo della Sicilia Occidentale.
La nostra cantina ed i nostri vigneti si trovano a San Giuseppe Jato in Contrada Feotto, distano da Palermo circa 28 km, ed è all’interno della Valle dello Jato, circondata da montagne che toccano anche i 1.000 metri (Monti Signora e Dammusi), solcata dal fiume Jato, che viene alimentato dalle acque pure del Vallone della Procura e del Vallone della Cannavera.
La Valle dello Jato rappresenta una delle zone vitivinicole della Sicilia occidentale più interessanti per il suo terroir e per la tradizione vitivinicola.
Il clima ideale e il fiume Jato, considerato il fiume del vino, favoriscono la produzione di uve ad alto tasso di acidità, permettendo la realizzazione di vini di carattere e personalità rilevante che riescono ad esprimere caratteristiche uniche.
I vigneti si estendono in Contrada Feotto e Zabbia.
Comune di San Giuseppe Jato
Contrada Feotto
- Cultivar
- Grillo, etc.
- Anno d'impianto
- 2001
- Produzione media
- di circa 60 hl/ha
- F.M / Ha
- 5 / 15
I suoli hanno buona fertilità e tessitura, con percentuale di argilla tra il 25% e il 30%, e con notevole presenza di scheletro che li mantiene permeabili e freschi. La reazione è sub-alcalina, l’humus è sempre presente in buone quantità, l’azoto difetta e lo stesso si può dire per il fosforo assimilabile. Al contrario, invece, sono mediamente provvisti di fosforo totale e ricchi di potassio assimilabile.
La forma di allevamento: è a spalliera con potatura a guyot con densità d’impianto di 4.400 piante/ha.
Cultivar: Grillo, Carricante, Nero d’Avola, Perricone, Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Petit Verdot.
I portainnesti utilizzati sono: 1103 P e 779 R. Anno d’impianto: 2001.
La produzione delle piante viene aggiustata mediante diradamenti manuali, così da ottenere basse rese per ettaro. La vendemmia avviene rigorosamente a mano per le produzioni dei cru, in cassette di legno trasportate con mezzi a temperatura controllata. Per la restante produzione vendemmia sempre a mano e trasporto in cassoni in acciaio inox della capacità massima di 40 quintali al fine di evitare schiacciamento degli acini ed inizio di fermentazioni.
La produzione media è di circa 50-60 hl/ha.
Azienda Assoggettata al biologico dal 2002
Comune di Monreale
Contrada Zabbia
- Cultivar
- Nero d'Avola
- Anno d'impianto
- 2002
- Produzione media
- di circa 60 hl/ha
- F.M / Ha
- 116,109 / 4,8
Il suolo è del tipo medio impasto con notevole presenza di scheletro, ben areato e fresco. La tessitura è argillosa, a reazione sub-alcalina, di buona struttura, mediamente provvista di calcare, humus ed azoto, ricca di potassio assimilabile, discretamente dotata di anidride fosforica totale.
Esposti a Sud in alta collina ad una quota che va dai 380 metri nella zona limitrofa al fiume Jato fino ai 450 metri. La forma di allevamento a controspalliera con densità d’impianto di 4.400 piante/ha.
Cultivar Nero d’Avola, anno d’impianto: 2002, portainnesto utilizzato è il 1103 P.
La produzione delle piante viene aggiustata mediante diradamenti manuali, al fine di ottenere basse rese per ettaro. La vendemmia avviene rigorosamente a mano per le produzioni dei cru, in cassette trasportate con mezzi a temperatura controllata. Per la restante produzione vendemmia sempre a mano e trasporto in cassoni in acciaio inox della capacità massima di 40 quintali al fine di evitare schiacciamento degli acini ed inizio di fermentazioni. La produzione media è di circa 60 hl/ha.
Azienda Assoggettata al biologico dal 2004